Tracciabilità dei rifiuti, attivo il nuovo Registro Nazionale (R.E.N.T.Ri)

Tracciabilità dei rifiuti, attivo il nuovo Registro Nazionale (R.E.N.T.Ri)

Dal 15 giugno 2023 è entrato in vigore il Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti (R.E.N.T.Ri), come previsto dalla Strategia nazionale per l’economia circolare e dal Programma Nazionale per la Gestione dei Rifiuti. Il R.E.N.T.Ri è gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, col supporto dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e delle Camere di Commercio.

Sono obbligati ad iscriversi al R.E.N.T.Ri:

  1. Enti e imprese che eseguono il trattamento dei rifiuti;
  2. I produttori di rifiuti pericolosi;
  3. Enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti e intermediari di rifiuti pericolosi;
  4. I consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
  5. I soggetti di cui all’art. 189 comma 3 D.Lgs 152/2006, con riferimento ai rifiuti non pericolosi.

Sono esonerati gli imprenditori agricoli che non producono rifiuti pericolosi.

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