La White List Antimafia – prevista dalla L. 190 del 6 novembre 2012 e dal D.P.C.M. del 18 aprile 2013 – è un elenco provinciale, tenuto da ogni Prefettura territoriale di competenza, nel quale sono riportate le imprese che possono essere “fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, operanti nei settori esposti maggiormente a rischio“.
In particolare, i settori delle imprese che intendano partecipare ad appalti pubblici e che sono obbligati ad iscriversi nell’elenco White List Antimafia sono i seguenti:
- estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti;
- confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume;
- noli a freddo di macchinari;
- fornitura di ferro lavorato;
- noli a caldo;
- autotrasporto per conto terzi;
- guardiania ai cantieri;
- servizi funerari e cimiteriali;
- ristorazione, gestione delle mense e catering;
- servizi ambientali, comprese le attività di raccolta, di trasporto nazionale e transfrontaliero, anche per conto di terzi, di trattamento e di smaltimento dei rifiuti, nonché le attività di risanamento e di bonifica e gli altri servizi connessi alla gestione dei rifiuti.
Per poter essere iscritti in White List è necessario presentare una richiesta telematica alla Prefettura della provincia di competenza della sede dell’impresa.
L’iscrizione ha durata di 12 mesi ed entro 30 giorni precedenti la scadenza, va rinnovata la richiesta. Qualsiasi variazione di rilievo dell’impresa, inoltre, dev’essere comunicata.
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