Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato l’avviso che prevede contributi e finanziamenti in favore dei programmi di investimento sostenibili ed innovativi proposti da micro, piccole e medie imprese nazionali che abbiano intenzione di investire nei territori delle Regioni meno sviluppate. L’obiettivo del bando è di supportare il processo di Transizione 4.0 attraverso investimenti che sfruttino le tecnologie digitali.
Risorse disponibili
Le risorse a disposizione per questo bando ammontano a circa 400 milioni di euro. Il 25% delle risorse è destinato ai programmi proposti da micro e piccole imprese.
Soggetti destinatari
I soggetti destinatari sono le piccole e medie imprese italiane che abbiano disponibilità di un’unità produttiva nelle Regioni meno sviluppate, ovvero Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, che siano regolarmente iscritte alla CCIAA di riferimento e che abbiano avuto un fatturato – nell’ultimo bilancio approvato e depositato – pari ad almeno 1.072.000 euro.
Linee d’intervento
Il bando è volto a finanziare investimenti innovativi, sostenibili e con elevato contenuto tecnologico, in rispetto del Piano Nazionale Transizione 4.0, che mirino ai seguenti obiettivi:
- sostenere processi di produzione rispettosi dell’ambiente;
- utilizzare le risorse in modo efficiente;
- rispettare il paradigma di economia circolare;
- conseguire il risparmio energetico.
Come riportato nel bando, i programmi di investimento devono essere finalizzati allo svolgimento di attività manifatturiere e attività di servizi alle imprese; devono, inoltre, essere diretti all’ampliamento della capacità, diversificare e/o cambiare drasticamente il processo di produzione di un’unità produttiva.
Sono ammissibili le spese di immobilizzazioni materiali e immateriali nuove di fabbrica che riguardino:
- macchinari, impianti e attrezzature;
- opere murarie (fino al 40% dei costi ammissibili);
- programmi informatici e licenze;
- acquisizione di certificazioni ambientali.
Sono inoltre ammissibili le spese per servizi di consulenza per l’applicazione delle tecnologie abilitanti e, relativamente ai programmi, per la diagnosi energetica dell’unità produttiva per la quale si prevede l’efficientamento energetico.
Modalità di erogazione
La forma di erogazione scelta è quella dei contributi in conto impianti e finanziamento agevolato sulla spesa ammissibile, fino al 75%, e più precisamente:
- per le micro e piccole imprese, 50% contributo in conto impianti + 25% finanziamento agevolato;
- per le medie imprese, 40% contributi + 35% finanziamento agevolato.
Le spese ammissibili devono essere di un minimo di 750mila euro fino a un massimo di 5 milioni di euro.
Termini di presentazione
Sarà possibile presentare le domande a partire dalle ore 10 del 10 ottobre 2023, fino ad esaurimento delle risorse. Questo significa che è fondamentale presentare domanda il prima possibile per poter rientrare tra i beneficiari.
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Fonte: MIMIT