La Regione Campania ha pubblicato sul Bollettino Unico della Regione Campania (B.U.R.C.) n .72 del 21 ottobre 2024 il bando per il “Sostegno al lavoro autonomo al fine di creare opportunità di inserimento lavorativo attraverso misure di autoimprenditorialità e autoimpiego a favore di disoccupati, occupati a rischio di perdita di occupazione, giovani e donne“. La misura prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto. Di seguito le informazioni principali.
Risorse disponibili
Per questa misura, le risorse messe a disposizione dalla Regione Campania ammontano a 20 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro dedicati alla creazione di imprese femminili.
Soggetti destinatari
I soggetti destinatari di questa misura, come riportato nel bando, sono: “under 35, donne, disoccupati, fuoriusciti dal mercato del lavoro per cessazione d’azienda, compresi i disoccupati di lungo periodo, persone inattive, occupati a rischio di perdita occupazione in situazione di crisi aziendale”.
Linee di intervento
La misura intende creare delle opportunità di inserimento lavorativo in favore dei soggetti precedentemente menzionati, attraverso il supporto della progettazione e realizzazione di attività imprenditoriali di tipo:
a) individuale, ovvero:
- ditte individuali;
- lavoratori autonomi;
- liberi professionisti;
b) societario, ovvero:
- società a responsabilità limitata, anche a socio unico;
- società a responsabilità limitata semplificata;
- società in accomandita semplice (con la maggioranza dei soci accomandatari, per teste e per quote, che rientrino tra le categorie destinatarie);
- società in nome collettivo (con la maggioranza dei soci, per teste e per quote, che rientrino tra le categorie destinatarie);
- società cooperative (con la maggioranza dei soci, per teste e per quote, che rientrino tra le categorie destinatarie);
Le società dovranno essere costituite entro 30 giorni dalla concessione del contributo. Il contributo massimo che ogni compagine societaria potrà ricevere sarà di 100mila euro.
I settori esclusi sono le imprese che operano nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli e dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, e le imprese attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti della pesca e dell’acquacoltura.
Le spese ammissibili, da sostenersi a seguito della data di ammissione del contributo, sono le seguenti:
- Investimenti: spese per acquisto di beni materiali ed immateriali ad utilità pluriennale con costo unitario superiore a 500 euro; i beni da acquistare devono riguardare il ciclo produttivo, nuovi di fabbrica o usati; altri tipi di spese (acquisto terreni, ristrutturazione di immobili) non sono ammissibili.
- Spese di esercizio: spese per acquisto di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, utenze e canoni di locazioni fino al 25% delle spese dell’investimento; sono escluse le spese per prestazioni di servizi, stipendi e salari;
- Spese per la garanzia di fidejussione (bancaria o assicurativa): fino a 1000 euro per ogni progetto ammesso al contributo.
Modalità di erogazione
La forma di erogazione scelta per questa misura è quella dei contributi a fondo perduto al 100% della spesa sostenuta.
Termini di presentazione
Le domande per accedere a questa misura dovranno essere presentate dal 20 novembre 2024. La procedura è a sportello fino ad esaurimento delle risorse.
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