Il Correttivo al Codice degli Appalti 2024 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 ottobre 2024, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e l’equità del sistema degli appalti pubblici in Italia. Questo aggiornamento si concentra su tre aree principali: equo compenso, digitalizzazione e tutele lavorative.
Equo Compenso
L’equo compenso è uno dei pilastri del correttivo, progettato per garantire che i professionisti coinvolti negli appalti pubblici ricevano un compenso adeguato. Sono stati introdotti due meccanismi principali:
- Affidamenti diretti: il compenso minimo è fissato all’80% del corrispettivo previsto.
- Gare d’appalto: si applica un sistema di calmierazione per i ribassi, con un tetto fissato al 35% del corrispettivo. Questo approccio mira a prevenire offerte al ribasso che potrebbero compromettere la qualità dei servizi o delle opere
Tutele Lavorative
Il correttivo conferma l’obbligo di applicare un contratto collettivo unico nelle gare d’appalto. Sono state introdotte linee guida specifiche per le stazioni appaltanti, per garantire che il contratto applicabile sia identificato correttamente. Se viene utilizzato un contratto diverso, le tutele devono essere equipollenti a quelle del contratto collettivo indicato, assicurando così parità di trattamento per i lavoratori.
Digitalizzazione
Il correttivo prevede un incremento delle soglie per la digitalizzazione nei processi di appalto. Questo include l’adozione di tecnologie come il Building Information Modeling (BIM) per progetti di valore superiore ai 2 milioni di euro, contribuendo a migliorare la trasparenza e l’efficienza dei processi progettuali e di esecuzione.
Impatti Attesi
Le modifiche introdotte dal correttivo mirano a:
- Rafforzare la competitività delle PMI: sono previste misure specifiche per facilitare la partecipazione delle piccole e medie imprese, come contratti riservati sotto la soglia europea e possibilità di subappalto fino al 20%
- Migliorare la trasparenza: attraverso meccanismi chiari per la revisione dei prezzi e l’applicazione uniforme delle norme
- Sostenere gli investimenti pubblici: garantendo maggiore equità nelle procedure di gara e incentivando la qualità progettuale
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