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Credito d’imposta ZES Unica per gli investimenti nel Mezzogiorno

Gruppo ABT
Tempo di lettura: 2 minuti

Dal 12 giugno 2024 e fino al 12 luglio 2024 è possibile richiedere il credito d’imposta per gli investimenti delle imprese che siano operative o che si insedino nella cosiddetta ZES Unica Mezzogiorno (Zona Economica Speciale). La ZES Unica è stata istituita il 1° gennaio 2024 ed è un’area che include in una singola struttura amministrativa i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna (precedentemente ogni regione aveva una propria struttura amministrativa ZES). La misura, a seconda delle dimensioni aziendali e delle regioni, può arrivare anche fino al 60% dei costi sostenuti dei progetti imprenditoriali per lo sviluppo d’impresa o per nuovi investimenti.

Risorse disponibili

Le risorse a disposizione ammontano a circa 1,8 miliardi di euro.

Soggetti destinatari

Il credito d’imposta ZES Unica Mezzogiorno può essere richiesto da tutte le imprese di qualsiasi forma giuridica e qualsiasi dimensione, ad eccezione di quelle operanti nei settori:

  • Trasporti/infrastrutture (ad esclusione di magazzinaggio e supporto ai trasporti);
  • Creditizio, finanziario ed assicurativo;
  • Siderurgico, carbonifero e lignite;
  • Della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche e della banda larga.

Il credito d’imposta, inoltre, non può essere richiesto dalle imprese che siano in stato di difficoltà, liquidazione o scioglimento. Le imprese anche dopo aver terminato gli investimenti dovranno mantenere per 5 anni la loro attività nella ZES Unica

Investimenti ammissibili

Il credito d’imposta è rivolto ai progetti imprenditoriali per lo sviluppo d’impresa e per i nuovi investimenti. In particolare, il credito d’imposta copre i costi che riguardano l’acquisto – anche tramite locazione finanziaria – di macchinari, impianti e attrezzature per strutture produttive già esistenti e di ampliamento di immobili strumentali.

Modalità di erogazione

Il credito d’imposta prevede delle aliquote differenti a seconda delle regioni d’appartenenza delle imprese; gli investimenti non possono essere inferiori ad un importo di 200mila euro e non possono essere superiori a 100 milioni di euro. Gli investimenti, inoltre, devono essere effettuati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 15 novembre 2024, precisando che entro tale data devono essere sostenute e certificate da un revisore contabile, tutte le spese necessarie alla conclusione dell’investimento. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in regime di compensazione, ed è cumulabile con gli aiuti “de minimis” ed altri aiuti di Stato nei limiti dei massimali imposti dai rispettivi Regolamenti comunitari.

Termini di presentazione

Il termine ultimo per poter inviare la richiesta è il 12 luglio 2024.

 

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